“Sono nato e cresciuto nella periferia nord di Roma, nel quartiere Sant’Andrea dal quale prendo il nome e di cui conosco ogni angolo e persona. Imparo quel po’ d’inglese a 7 anni traducendo i testi contenuti nelle musicassette degli U2, Alanis Morissette e Oasis di mio fratello con il quale metto su una band indie rock, gli Absent Feet. Qualche anno dopo ci sciogliamo e nel giro di poche ore decido di intraprendere un percorso solista. Ogni notte prendo un bus per la Fontana di Trevi dove lavoro come portiere notturno di un piccolo hotel di lusso. È proprio mentre la città eterna dorme, tra escort e business man, gente che va e gente che viene, gente che scappa e gente che scopa, su un divano in una sala colazioni a luci spente, scrivo le mie canzoni”.
Dopo l’uscita del singolo d’esordio “Il Vento”, con il video diretto da Silvia Clo Di Gregorio, Santandrea calca palchi importanti della scena romana tra cui Monk, Largo Venue, Spaghetti Unplugged e Parterre della Farnesina. A gennaio 2019 esce il secondo singolo “Sono Solo”, con il relativo video realizzato da Beatrice Chima.
Nel 2019 uscirà per Romolo Dischi, l’album d’esordio di Santandrea suddiviso in 7 tracce registrate a Roma da Federico Nardelli (Gazzelle, Galeffi, Mox, Lorenzo Fragola) poi missate e masterizzate a Bologna presso l’Alpha Dept. Studio di Giacomo Fiorenza e Andrea Suriani. È un’opera sussurrata, scritta di notte in hotel.